Si, un luogo dove chi va in vacanza o chi é in visita e non sa dove lasciare il proprio figlioletto lievitato ne tanto meno può prendersene dovuta cura (rinfreschi), trova mani amorevoli ed esperte che lo terranno in vita per tutto il tempo della sua assenza ma cosa ancora più bella é che se con il suo lievito verrà prodotto del pane, questo porterà il suo nome, geniale o forse molto razionale tipico delle mentalità nordiche.
Dunque se l'argomento é stato ampiamente sviscerato non resta che guardarne il risvolto umano che risultati soddisfacenti a parte é il lato più bello di tutte queste dilaganti passioni; se queste infatti servono per costruire e nutrire rapporti umani se agevolano uno scambio culturale e nozionistico, se imponendo ritmi lenti riescono a frenare o almeno ad arginare la sfrenata corsa quotidiana al successo, oggi forse meglio parlare di corsa per la sopravvivenza, se la giusta alveolazione dell'impasto riesce a regalare attimi di gioia allora quei pani, quei croissant, quei panettoni non sono più prodotti da forno, si trasformano in veri miracoli. Il tempo, infondo, é il bene più prezioso di cui l'uomo dispone é se questo tempo lo dedichiamo a cose che amiamo fare e se queste sono molto spesso dirette alle persone che amiamo ecco che la lievitazione diventa non solo un processo chimico ma una vera magia ed é di questa magia che queste feste dovrebbero essere fatte: piene, traboccanti di tempo da dedicare a tutte quelle persone che fanno parte della nostra vita, mentre impastiamo, rinfreschiamo, incordiamo, pensiamo a loro a quel sorriso che riusciremo a strappargli a quello sguardo stupito che diventerà il regalo più bello: una magnifica ricompensa per quelle notti insonni passate a cullare il magico impasto! Buone Feste!